L’architettura sperimenta oggi una insidiosa deriva nelle terrae incognitae di una realtà globale e polverizzata. Percorre il limite del proprio statuto disciplinare nella consapevolezza dell’abitare uno spazio intermedio tra la materialità-specificità dei luoghi e la intangibilità-ubiquità delle reti. Lo spazio del progetto si colloca in una condizione brillantemente ambigua tra la dimensione dell’utopia, propria della modernità, e un eccesso di localismi che ha portato, soprattutto in Italia, ad una forma di super valutazione dell’esistente.
Lo spazio del progetto. L'architettura e l'assottigliamento dell'arte / Toppetti, Fabrizio. - STAMPA. - (2015), pp. 157-159.
Lo spazio del progetto. L'architettura e l'assottigliamento dell'arte
Fabrizio Toppetti
2015
Abstract
L’architettura sperimenta oggi una insidiosa deriva nelle terrae incognitae di una realtà globale e polverizzata. Percorre il limite del proprio statuto disciplinare nella consapevolezza dell’abitare uno spazio intermedio tra la materialità-specificità dei luoghi e la intangibilità-ubiquità delle reti. Lo spazio del progetto si colloca in una condizione brillantemente ambigua tra la dimensione dell’utopia, propria della modernità, e un eccesso di localismi che ha portato, soprattutto in Italia, ad una forma di super valutazione dell’esistente.File | Dimensione | Formato | |
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